Al momento stai visualizzando Didattica innovativa in classe -IL DIBATTITO IN CLASSE

Didattica innovativa in classe -IL DIBATTITO IN CLASSE

Il Debate tecnica che viene utilizzata spesso nelle scuole, soprattutto quelle anglosassoni è una metodologia che prevede il confronto tra più soggetti. In realtà è una tecnica che ha più di duemila anni utilizzata nel mondo greco-latino  veniva utilizzata dagli oratori che cercavano di risolvere le proprie controversie  e dovevano in qualche modo affascinare la platea con i propri discorsi, convincere tutti quelli che li stavano ascoltando. Questa tecnica  è stata adottata proprio per cercare di andare a soddisfare  quelli che sono i parametri che lo NS nel 1993 ha dichiarato essere fondamentali per una buona scuola che aiuti a favorire il benessere psicofisico dei ragazzi. Alcuni di questi parametri  importanti sono: favorire la capacità decisionale, quindi di aiutare i ragazzi a prendere in maniera motivante delle decisioni,  avere una buona capacità di problem solving ovvero la capacità di trovare a fronte di problemi diversi soluzioni costruttive varie,  essere creativi. Il debate aiuta a saper essere creativi ed originali a sviluppare anche un pensiero critico a saper essere in grado di stabilire i pro e i contro di tutte le situazioni attraverso una  comunicazione efficace.  Alla base del processo educativo c’è anche lo sviluppo di competenze quali, aiutare i ragazzi ad avere una comunicazione appropriata,  sviluppare  la capacità di relazioni interpersonali positive favorendo un processo di empatia sapendo cioè  vestire i panni dell’altro,  ascoltare attivamente ciò che l’altro ci sta dicendo  ma non ultimo sviluppare una sorta di autocoscienza, quindi imparare veramente conoscere sé stessi,  valutare/autovalutare quali sono i punti forti e quali sono i punti deboli o migliorabili.

Anche  le classi quarte della scuola primaria di Difesa Grande partendo appunto dalla forma testuale del Dibattito, presente sul libro di testo, hanno cercato di impostare una lezione attraverso un debate che ha visto fronteggiarsi due gruppi. Insieme agli alunni si è scelto un tema, perno del dibattito: “Gli uomini sono più capaci…” si sono scelte tre argomentazioni: …a risolvere i problemi, nella vita sociale, a scuola…Si sono dunque concordati dei tempi e la strutturazione del percorso. Ogni squadra ha scelto il proprio debater.

  1. prima fase (brainstorming/argomentazione) 10 min.
  2. seconda fase (confutazione delle tesi pro/contro) 10 min. lavoro di gruppo confutazione tesi avversarie, 5 min. dissertazione
  3. terza fase (arringa finale) 10 minuti lavoro di gruppo, 5 min. dissertazione

Il docente è stato il giudice/moderatore che ovviamente ha preso nota di tre parametri di valutazione esposti alle due squadre prima del dibattito:

  1. Valutazione dei dati a sostegno della tesi pro/contro
  2. Valutazione dell’esposizione orale del debater
  3. Valutazione del processo di lavoro cooperativo delle squadre

Questi i punti alla base della vittoria di una delle due squadre che ha avuto il compito appunto di persuadere il giudice della migliore tesi.

OSSERVAZIONI DEL MEDIATORE:

All’interno del gruppo non tutti erano d’accordo sulla tesi da sostenere

Alcune  argomentazioni sono state emesse come  giudizi di valore

Le argomentazioni fatte sul momento in classe non erano sostenute da dati oggettivi e fonti attendibili o ricerche

Il gruppo che ha lavorato meglio è stato quello che ha sostenuto compatto le tesi assegnate

Il mediatore dopo aver espresso il giudizio sul miglior gruppo ha dato dei feedback agli alunni delle due squadre sulle cose da migliorare.

Per questioni di privacy, i video del dibattito non sono stati inseriti in questa sezione.